Domenica 11 giugno 2023 - Lungo i luoghi del Cammino d'Etruria
A Fauglia il Cammino d'Etruria è già operativo e richiama grande interesse. Più di 60 camminatori hanno partecipato alla camminata dell’11 giugno (14 km, percorso ad anello con partenza da Acciajolo) organizzata dal Comune di Fauglia in collaborazione con Associazione Agorà Fauglia e Cammino d'Etruria ODV (direttore d’escursione Fabrizio Baraglia del CAI di Agliana, Pistoia).
Un percorso che ha permesso ai partecipanti di scoprire uno degli angoli più belli, per natura e paesaggio, e interessanti, per monumenti e storia, di quella che nell’800 era detta “la parte più bella di Toscana”, fino ad oggi percorribile solo lungo la Strada Provinciale delle Colline di Lari e presto, speriamo (quando gli ultimi 3 comuni rimasti in dietro completeranno la vidimazione del tracciato), fruibile attraverso la infrastruttura di turismo lento del Cammino d’Etruria. Intanto dobbiamo affidarci a comuni e associazioni di volontariato per permettere la fruizione.
L’evento dell’11 giugno è stato arricchito dagli interventi di vari esperti (tra questi Carlo Pepi, che ha raccontato del legame tra le Colline di Fauglia, Crespina e Lorenzana e Diego Martelli, Giuseppe Abbati e i Macchiaioli) e della Compagnia Giovanni delle Bande Nere, che ha fermato a sorpresa il gruppo di camminatori ai piedi della collina dove un tempo sorgeva il castello di Santo Regolo, ricostruendo lo scontro (detto anche Battaglia di Malacoda) tra eserciti regolari della Repubblica di Venezia (giunte in Toscana per aiutare la città di Pisa ribellatasi a Firenze) e truppe mercenarie al servizio di Firenze avvenuto il 20 maggio 1498 (alla vigilia del martirio del Savonarola).
Molto apprezzato l’intervento di Carlo Pepi che ha suggerito un parallelismo tra la sua opera, condotta da libero cittadino, in favore del diritto di tutti noi (“bene comune”), anche noi cittadini, a sapere la verità in materia di arte (contro la violenza falsificatrice del mercato dell’arte assoldato alla tirannia del denaro), e, da una parte il lavoro dei cittadini volontari dell’Ass.ne Cammini d’Etruria ODV per portare – dopo vari fallimenti (di Regione, Provincia e CAI) – una struttura pro sentieristica nelle Colline di Collesalvetti, Fauglia, Lorenzana, Crespina e Lari (variamente dette, a seconda dei bisogni, “pisane” o “livornesi-pisane”) a favore di comunità e territori attraversati. Un parallelismo che volendo potrebbe anche esser esteso alla Battaglia di Malacoda in cui - come ebbe già a notare acutamente il grande patriota e amante del bene comune Niccolò Machiavelli – si scontrarono due modelli di fare la guerra: uno basato sul motivato senso di appartenenza (quello repubblicano veneto) e uno basato sulla violenza del denaro (quello mercenario fiorentino).
Non meno importante è stato l’intervento del sindaco di Fauglia Alberto Lenzi, che ha creduto con i fatti nel progetto Cammino d’Etruria, fin dai primissimi suoi passi (era - accanto al sindaco del Comune di Casciana Terme Lari Mirko Terreni e all’allora assessore alla cultura e al turismo di Casciana Terme Lari Marianna Bosco – alla presentazione del cammino il 19 luglio 2019, nell’anniversario della Strage di Via D’Amelio).
Gli interventi di Giacomo Ferretti, presidente di Agora (nome antico, direttamente proveniente dal più antico nostro passato pan-mediterraneo, evocativo di questa comune ricerca dei cittadini del bene comune che accompagna da sempre la storia umana), e di Maurizio Tani, a nome dei volontari di Cammini d’Etruria, sono stati dedicati a ringraziare tutti i presenti, il Comune di Fauglia (nella persona del sindaco e anche del consigliere comunale Caterina Bernardini, che tanto ha fatto per portare avanti in tempi brevi la vidimazione del Cammino d’Etruria nel territorio faugliese) e tutti i soci che lavorano al Cammino d’Etruria (In particolare Fabrizio Baraglia che è il responsabile della tracciatura e della resa cartografica del cammino e che, essendo di Fauglia, ha saputo favorire le giuste sinergie tra associazionismo, comunità e amministratori locali) e all’Agorà ODV (che hanno curato con grande professionalità e senso di ospitalità la logistica del alla magnifica oliveta di Luciana).
Il Cammino d’Etruria Pisa-Volterra ringrazia quindi Fauglia, auspicando che il suo successo sia i sprone agli ultimi comuni che devono ancora vidimare il tracciato, rendendolo fruibile a cittadini e turisti! Grazie Fauglia!
PS: E grazie a Alexandra Ograda e Alessio Pieraccioni per le foto che accompagnano il post.
Un percorso che ha permesso ai partecipanti di scoprire uno degli angoli più belli, per natura e paesaggio, e interessanti, per monumenti e storia, di quella che nell’800 era detta “la parte più bella di Toscana”, fino ad oggi percorribile solo lungo la Strada Provinciale delle Colline di Lari e presto, speriamo (quando gli ultimi 3 comuni rimasti in dietro completeranno la vidimazione del tracciato), fruibile attraverso la infrastruttura di turismo lento del Cammino d’Etruria. Intanto dobbiamo affidarci a comuni e associazioni di volontariato per permettere la fruizione.
L’evento dell’11 giugno è stato arricchito dagli interventi di vari esperti (tra questi Carlo Pepi, che ha raccontato del legame tra le Colline di Fauglia, Crespina e Lorenzana e Diego Martelli, Giuseppe Abbati e i Macchiaioli) e della Compagnia Giovanni delle Bande Nere, che ha fermato a sorpresa il gruppo di camminatori ai piedi della collina dove un tempo sorgeva il castello di Santo Regolo, ricostruendo lo scontro (detto anche Battaglia di Malacoda) tra eserciti regolari della Repubblica di Venezia (giunte in Toscana per aiutare la città di Pisa ribellatasi a Firenze) e truppe mercenarie al servizio di Firenze avvenuto il 20 maggio 1498 (alla vigilia del martirio del Savonarola).
Molto apprezzato l’intervento di Carlo Pepi che ha suggerito un parallelismo tra la sua opera, condotta da libero cittadino, in favore del diritto di tutti noi (“bene comune”), anche noi cittadini, a sapere la verità in materia di arte (contro la violenza falsificatrice del mercato dell’arte assoldato alla tirannia del denaro), e, da una parte il lavoro dei cittadini volontari dell’Ass.ne Cammini d’Etruria ODV per portare – dopo vari fallimenti (di Regione, Provincia e CAI) – una struttura pro sentieristica nelle Colline di Collesalvetti, Fauglia, Lorenzana, Crespina e Lari (variamente dette, a seconda dei bisogni, “pisane” o “livornesi-pisane”) a favore di comunità e territori attraversati. Un parallelismo che volendo potrebbe anche esser esteso alla Battaglia di Malacoda in cui - come ebbe già a notare acutamente il grande patriota e amante del bene comune Niccolò Machiavelli – si scontrarono due modelli di fare la guerra: uno basato sul motivato senso di appartenenza (quello repubblicano veneto) e uno basato sulla violenza del denaro (quello mercenario fiorentino).
Non meno importante è stato l’intervento del sindaco di Fauglia Alberto Lenzi, che ha creduto con i fatti nel progetto Cammino d’Etruria, fin dai primissimi suoi passi (era - accanto al sindaco del Comune di Casciana Terme Lari Mirko Terreni e all’allora assessore alla cultura e al turismo di Casciana Terme Lari Marianna Bosco – alla presentazione del cammino il 19 luglio 2019, nell’anniversario della Strage di Via D’Amelio).
Gli interventi di Giacomo Ferretti, presidente di Agora (nome antico, direttamente proveniente dal più antico nostro passato pan-mediterraneo, evocativo di questa comune ricerca dei cittadini del bene comune che accompagna da sempre la storia umana), e di Maurizio Tani, a nome dei volontari di Cammini d’Etruria, sono stati dedicati a ringraziare tutti i presenti, il Comune di Fauglia (nella persona del sindaco e anche del consigliere comunale Caterina Bernardini, che tanto ha fatto per portare avanti in tempi brevi la vidimazione del Cammino d’Etruria nel territorio faugliese) e tutti i soci che lavorano al Cammino d’Etruria (In particolare Fabrizio Baraglia che è il responsabile della tracciatura e della resa cartografica del cammino e che, essendo di Fauglia, ha saputo favorire le giuste sinergie tra associazionismo, comunità e amministratori locali) e all’Agorà ODV (che hanno curato con grande professionalità e senso di ospitalità la logistica del alla magnifica oliveta di Luciana).
Il Cammino d’Etruria Pisa-Volterra ringrazia quindi Fauglia, auspicando che il suo successo sia i sprone agli ultimi comuni che devono ancora vidimare il tracciato, rendendolo fruibile a cittadini e turisti! Grazie Fauglia!
PS: E grazie a Alexandra Ograda e Alessio Pieraccioni per le foto che accompagnano il post.
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